Osservazioni sulla violenza contro le donne

La violenza contro le donne è sempre un tema attuale e caldissimo, ogni giorno riceviamo notizie inquietanti dai fatti di cronaca nera che aggiornano l'ennesimo caso di morte o conseguenze comunque tragiche. Spesso è l'uomo che esercita quest'azione cruda nei confronti della donna, del resto difficilmente potrebbe essere il contrario considerando la forza fisica che il maschio ha sulla femmina. Ma la violenza sulle donne non è necessariamente solo una violenza fisica come si potrebbe facilmente desumere ma ancor più spesso è vera e propria violenza psicologica, in cui la donna si trova dentro un' aspirale incontrollabile fatta di abitudini violente a livello mentale, comportamenti inusuali piuttosto discutibili e soccombenza.

Inutile e superfluo dire che questi atti illeciti per quanto assenti di effetti traumatologici a livello fisico, portano lentamente ad esaustione la persona che li subisce e la cosa ancora più sconcertante è che tale persona, la donna nella fattispecie, non è neanche in grado di difendersi da una condizione di sottomissione tanto vergognosa, tant'è che a sua volta in preda al timore della propria situazione familiare tace, non denuncia allo scopo di porre la parola fine a questo calvario. La violenza contro le donne non si manifesta mai alla luce del giorno, non è uno status chiaro nella vita sociale di tutti i giorni, in pratica questa assurda ferocia verbale, psicologica o fisica che sia si accende quando la coppia si ritrova in totale intimità con se stessa.

Se è vero com'è vero che durante il periodo d'intimità una coppia normale fa di tutto per consolidare il proprio rapporto, in una coppia dove la violenza prevarica ogni forma di buon senso e rispetto umano, si manifesta la bestialità della violenza sulla donna da parte di un uomo probabilmente succube della propria esistenza, frustrato dagli eventi della vita o da chissà quale forma di educazione recepita da bambino. In questa spirale della violenza o ciclo della violenza, l'uomo della coppia sottomette la compagna attraverso minacce, intimidazioni, ricatti, aggressioni rendendola completamente impotente al suo volere e imponendo nella sua mente la convinzione che non possa esistere uno stile di vita diverso da quello, rendendo di fatto la vita della compagna praticamente impossibile e senza via di fuga.